Sentirsi soli – Quando i compagni non sono veri amici
- Bodymind Therapy
- 21 ore fa
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Nella società moderna, la solitudine e l’isolamento sociale sono in costante aumento. Nonostante la connessione continua offerta dai media digitali, sempre più persone finiscono per sentirsi soli, emotivamente insoddisfatte e disconnesse a un livello più profondo. Una delle cause meno riconosciute di questo fenomeno risiede nel tipo di relazioni che le persone mantengono oggi. Esiste una distinzione fondamentale tra le relazioni basate sulle attività, tipiche dei compagni/e di attività, e le connessioni basate sui valori, tipiche delle amicizie. Mentre le prime sono spesso temporanee e legate a situazioni specifiche, le seconde possono offrire una stabilità sociale più profonda e duratura.
Tutti e tutte abbiamo vissuto questa esperienza: una persona con cui hai condiviso innumerevoli momenti piacevoli scompare improvvisamente – a causa di una nuova relazione, di un trasferimento o di un cambio di lavoro. Ma era veramente un/a amico/a o solo un/a compagno/a di attività? Questo equivoco e la sua errata interpretazione possono essere molto dolorosi.
Compagni/e di attività: relazioni definite dalle attività
Le relazioni con compagni/e di attività nascono dalla condivisione di momenti legati a un’attività comune – che sia lo sport, il lavoro, i videogiochi o altre occupazioni nel tempo libero. Il legame emotivo in questo tipo di rapporto deriva dall’attività stessa, più che da una connessione personale profonda con l’altra persona. Per questo, queste relazioni sono spesso situazionali: quando l’attività condivisa termina, anche il legame emotivo si dissolve.
Molte persone sperimentano proprio questo fenomeno quando cambiano lavoro o si trasferiscono in un’altra città, rendendosi conto che gli/le “amici/e” di un tempo non fanno più parte della loro vita. In realtà, spesso erano compagni/e di attività – persone con cui hanno condiviso un interesse o un’attività per un certo periodo, senza una connessione più profonda basata su valori comuni.
Amicizie: relazioni fondate su valori condivisi
Le amicizie, invece, non si basano principalmente sulle attività, ma su valori condivisi e un legame emotivo più profondo. Anche se le attività possono far parte della relazione, non ne sono il fondamento. I valori principali che caratterizzano un’amicizia – fiducia, onestà, supporto reciproco – sono radicati nelle persone stesse e non dipendono dalle circostanze esterne.
Questo tipo di relazione è generalmente più duraturo, poiché non è vincolato a una situazione specifica. Anche se amici/e possono passare lunghi periodi senza sentirsi o vivere lontani/e, il legame emotivo resta saldo perché si basa su valori condivisi.
L’epidemia di solitudine come conseguenza di legami superficiali
La società di oggi incoraggia spesso connessioni basate sulle attività: le persone lavorano in team, vanno in palestra, si incontrano nei club o partecipano a sessioni di gaming e dating online. Tuttavia, quando queste attività cessano, spesso non rimane nulla. Il risultato è un senso di vuoto interiore e solitudine.
Un altro problema è che molte persone faticano ad adattarsi a nuovi sistemi di valori. Nel mondo digitalmente globalizzato, entriamo costantemente in contatto con nuove culture e sottoculture che influenzano e rimodellano i nostri valori – e lo fanno a una velocità e con una frequenza molto più elevate rispetto alle generazioni precedenti.
Soluzioni: portare più valori nelle relazioni
Per contrastare l’epidemia di solitudine, le persone devono investire consapevolmente nella costruzione di relazioni più profonde e basate sui valori. Ecco alcuni modi per farlo:
Riflettere sui propri valori: un esercizio utile è prendere consapevolezza dei valori secondo cui si desidera vivere.
Analizzare le relazioni esistenti: quali rapporti nella tua vita sono legati solo alle attività e quali si basano su valori condivisi?
Cercare e discutere consapevolmente i valori comuni: invece di parlare solo di hobby o lavoro, è utile avviare conversazioni su valori, filosofie di vita e convinzioni personali, sociali e politiche.
Mantenere le relazioni al di fuori delle attività: le vere amicizie si riconoscono dal fatto che le persone restano in contatto senza un motivo specifico e sono presenti l’una per l’altra.
Conclusione
L’epidemia di solitudine è ovviamente multifattoriale e complessa. Non si tratta solo di una questione di mancanza di contatti sociali, ma anche della qualità delle relazioni e di molti altri aspetti. Mentre le relazioni basate sulle attività con compagni/e di attività sono spesso fugaci e finiscono con l’attività stessa, le amicizie fondate sui valori tendono a durare nel tempo e a offrire sostegno anche nei momenti difficili.
Se vuoi evitare la solitudine, concentrati sulla creazione di legami più profondi e costruisci relazioni consapevoli basate su valori condivisi.
Prova il nostro esercizio per prendere maggiore consapevolezza dei tuoi valori e integrarli nella tua vita: “Vita allineata ai miei valori” (Amore e Sessualità, Esercizio #17)
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