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Massaggio per i dolori mestruali – scienza o placebo?

Donna sdraiata sul letto, che si tiene il basso ventre con entrambe le mani – immagine simbolica del dolore mestruale o del mal di pancia.

Il dolore mestruale accompagna molte persone in modo silenzioso ma persistente. Negli ultimi anni, però, la ricerca ha cominciato a mostrare come tecniche manuali specifiche possano davvero ridurre la sofferenza, migliorare il benessere e trasformare l’esperienza del ciclo. Ma quali sono i confini tra effetto placebo e risultati clinicamente rilevanti? La risposta non è semplice, ma esistono dati concreti per orientarsi con consapevolezza.

Molti riportano benefici immediati dopo un trattamento corporeo mirato, ma questo non basta a definire l’efficacia scientifica di una tecnica. Per distinguerla dalla suggestione, serve verificare cosa mostrano gli studi clinici. Vediamo alcune delle tecniche più usate, confrontandole con le evidenze disponibili.


Una delle più studiate è la manipolazione viscerale profonda. Si tratta di una tecnica osteopatica centrata sul ripristino della mobilità di organi come utero e ovaie. In uno studio clinico su persone con dismenorrea primaria, la manipolazione viscerale ha ridotto il dolore mestruale di 3,85 cm su scala VAS, contro 0,83 cm in chi riceveva TENS, dimostrandosi significativamente più efficace nel ridurre i crampi, specialmente nei primi giorni del ciclo¹. Un altro studio su persone con PCOS ha evidenziato che 8 sedute distribuite su 3 mesi, in combinazione con dieta, hanno migliorato sensibilmente i sintomi rispetto alla sola dieta².


Anche il massaggio del tessuto connettivo (CTM) e il rilascio miofasciale (MRT) mostrano effetti misurabili. Il CTM, applicato su sacro, zona lombare e addome, ha prodotto una riduzione del dolore tra il 30% e il 60% in un ampio studio su adolescenti trattate due volte a settimana per tre mesi³. Un altro RCT ha mostrato che il CTM ha portato benefici evidenti, mentre l’uso di ultrasuoni placebo non ha prodotto alcun cambiamento⁴. Infine, un confronto diretto tra CTM e MRT, su 40 giovani, ha mostrato che entrambi riducono dolore e affaticamento, ma il rilascio miofasciale aumenta in modo più netto la soglia del dolore percepito⁵.


Un’altra tecnica sottovalutata ma promettente è il drenaggio linfatico manuale (MLD). È una tecnica delicata e ritmica che stimola il sistema linfatico e il sistema nervoso parasimpatico. In un protocollo clinico su persone in menopausa, una sola seduta da 30 minuti ha ridotto i livelli di cortisolo del 44% e il DHEA del 27%, con una sensibile diminuzione dello stress e dell’affaticamento percepito⁶. Una recente review ha confermato che il MLD può ridurre dolore, infiammazione e stanchezza, probabilmente grazie al miglioramento della microcircolazione e dell’attivazione vagale⁷. Diverse testimonianze riportano inoltre che, durante il ciclo, questo tipo di tocco favorisce una sensazione di leggerezza pelvica e riduce l’intensità dei crampi⁸.


Il massaggio mestruale efficace, quindi, non si basa su una sola tecnica, ma su una sequenza integrata e personalizzata. La manipolazione viscerale può essere svolta una o due volte a settimana per uno o due cicli; il CTM risulta efficace con trattamenti regolari su base bisettimanale o in cicli di 10–15 sedute; il rilascio miofasciale può essere usato nei giorni più dolorosi per aumentare la soglia del dolore; il MLD può essere integrato regolarmente, con sedute mensili pre e post ciclo. Le zone su cui concentrarsi sono: basso addome e pelvi per il drenaggio viscerale e linfatico, fascia sacro-lombare per sciogliere tensioni profonde, torace e decolleté per il rilascio emotivo e respiratorio.


Una sequenza integrata può cominciare con una respirazione diaframmatica profonda, seguita da MLD sul petto e sull’addome. Si può poi procedere con manipolazioni viscerali su utero e ovaie, per passare al CTM su fascia lombare e ventre, e concludere con rilascio miofasciale nei punti di maggiore intensità del dolore. Il tutto si chiude con un momento di integrazione e rilassamento profondo.


In sintesi, il massaggio per i dolori mestruali non è placebo se basato su tecniche validate, protocolli precisi e ascolto corporeo. Le prove cliniche sono ancora limitate ma già significative, e indicano un campo in cui la presenza e la scienza possono lavorare insieme. È possibile dunque costruire un ciclo non più solo da sopportare, ma da abitare come spazio di cura, autoregolazione e contatto.



I consigli di Bodymind Therapy


Per ottenere benefici concreti, l’ideale è praticare almeno una sessione al mese per dieci mesi consecutivi, in modo da offrire al corpo un sostegno regolare e continuativo. Il momento migliore per ricevere il trattamento è nei 7–10 giorni che precedono il ciclo, ma anche nei primi 1–3 giorni di sanguinamento si possono ottenere risultati significativi, specialmente in presenza di crampi.


Le tecniche più efficaci per i dolori mestruali:

  • Massaggio addominale con aromaterapia per rilassare e regolare

  • Massaggio del tessuto connettivo nella zona lombosacrale per sciogliere le tensioni profonde

  • Massaggio svedese per calmare il sistema nervoso

  • Rilascio miofasciale per decontrarre i tessuti profondi,

  • Linfodrenaggio manuale per stimolare la circolazione e ridurre l’infiammazione.


Le aree su cui intervenire includono

  • La parete addominale e l’utero

  • La colonna lombosacrale tra T12 e L5

  • Il sacro, la fascia pelvica e i legamenti uterini


Il massaggio è un intervento non invasivo, privo di effetti collaterali rilevanti e supportato da evidenze scientifiche crescenti. Può diventare una risorsa preziosa nei piani di cura olistici rivolti a chi vive il ciclo come un momento di dolore e fatica, trasformandolo in un’occasione di ascolto, regolazione e cura profonda.


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Note bibliografiche


  1. Alves et al. (2021). Visceral Manipulation vs TENS in Primary Dysmenorrhea

  2. Yosri et al. (2022). RCT: Viszerale Manipulation + Diät vs. nur Diät bei PCOS

  3. Bastos et al. (2010). CTM zweimal wöchentlich über drei Monate

  4. RCT: CTM vs. Placebo-Ultraschall

  5. Gozuyesil et al. (2023). CTM vs. MRT – 10 Sitzungen – Schmerztoleranz

  6. MLD-Studie (Menopause): Effekte auf Cortisol und DHEA

  7. Review: MLD bei Erschöpfung, Schmerzen und Mikrozirkulation

  8. Klinische Beobachtungen: MLD und Menstruation

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