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Cambiare terapeuta: quando è il momento giusto?


Uno psicoterapeuta ascolta un paziente sdraiato sul lettino psicoterapeutico.

In psicoterapia, la collusione tra paziente e terapeuta può compromettere seriamente il processo terapeutico. Si tratta di dinamiche che, consapevolmente o inconsapevolmente, coinvolgono entrambe le parti e possono ostacolare il progresso. Se ti trovi in una situazione simile, ecco alcuni tipi di collusione che potresti riconoscere e cosa fare al riguardo.



Tipi Comuni di Collusione


Collusione Simbiotica

Esempio: Un terapeuta, gratificato dal sentirsi indispensabile, ha iniziato a rispondere alle chiamate del paziente anche fuori dagli orari di lavoro, rafforzando la dipendenza emotiva del paziente. Questo ha creato una situazione in cui il paziente non riusciva a prendere decisioni autonome senza il supporto del terapeuta, compromettendo il percorso di guarigione.


Collusione Complementare

Esempio: Un paziente con gravi problemi di controllo si rivolgeva a un terapeuta che, per evitare conflitti, tendeva a prendere decisioni per il paziente. Questo rafforzava la mancanza di controllo del paziente, impedendo la crescita personale e la risoluzione dei problemi sottostanti..


Collusione Persecutoria

Esempio: Un terapeuta, inconsapevolmente, assumeva un atteggiamento critico verso un paziente che si sentiva costantemente giudicato e inadeguato. Questo rafforzava i sentimenti negativi del paziente, rendendo difficile qualsiasi progresso terapeutico e mantenendo il paziente in uno stato di vittimismo costante.


Collusione Fusionale

Esempio: Un terapeuta condivideva dettagli personali della propria vita con un paziente, creando una confusione di ruoli e confini. Questo portava il paziente a vedere il terapeuta più come un amico che come un professionista, compromettendo la professionalità e l'efficacia della terapia.


Collusione Evitante

Esempio: Sia il paziente che il terapeuta evitavano sistematicamente di affrontare argomenti difficili, come traumi passati, concentrandosi invece su questioni superficiali. Questo evitamento impediva al paziente di affrontare e risolvere problemi profondi, bloccando il progresso terapeutico.


Collusione Erotizzata

Esempio: Un terapeuta ha sviluppato una relazione erotica con un paziente, compromettendo gravemente l'etica professionale e il trattamento. Questo ha portato a una serie di problemi legali ed etici, e il paziente ha subito ulteriori danni emotivi.


Collusione Idealizzante

Esempio: Un paziente idealizzava il terapeuta, vedendolo come infallibile. Il terapeuta, godendo dell'ammirazione eccessiva, non correggeva questa visione. Questo impediva al paziente di sviluppare un senso di autonomia e di vedere il terapeuta come un essere umano con proprie imperfezioni.


Riconoscere e affrontare la collusione è fondamentale per mantenere l'integrità del processo terapeutico e promuovere una reale guarigione. Se da paziente noti una delle forme di collusione descritte, è importante ricordare che è normale e giusto avere questi sentimenti. Il lavoro terapeutico consiste proprio nell'analizzare, integrare e risolvere questi problemi. Ecco cosa puoi fare:


  • Riconosci i tuoi sentimenti: È fondamentale riconoscere e accettare i tuoi sentimenti senza giudicarli. Sentirsi a disagio, confus@ o frustrat@ in una relazione terapeutica può indicare che qualcosa non va.


  • Comunica con il tuo terapeuta: Parla apertamente riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni. Un@ buon@ terapeut@ dovrebbe essere dispost@ a discutere qualsiasi difficoltà e lavorare con te per risolverle.


  • Chiedi una supervisione: Se il problema persiste, chiedi al tuo terapeuta di consultare un supervisore. Questo può aiutare a identificare e correggere eventuali dinamiche di collusione.


  • Considera un secondo parere: Se la collusione compromette seriamente il tuo percorso terapeutico, considera di consultare un altro terapeuta per un secondo parere.


  • Rifletti su te stess@: Riflettere su come le dinamiche di collusione possano rispecchiare altre relazioni nella tua vita può offrire un'opportunità di crescita personale.


  • Cerca supporto esterno: Parla con amic@ fidat@ o familiari delle tue preoccupazioni. Una prospettiva esterna può aiutarti a vedere la situazione sotto una luce diversa.


  • Documenta le tue esperienze: Tieni un diario delle tue sessioni terapeutiche e delle tue emozioni. Questo può aiutarti a identificare schemi e a fornire prove concrete se decidi di affrontare il problema.


  • Rivaluta la relazione terapeutica: Se dopo aver affrontato il problema non noti miglioramenti, potrebbe essere necessario rivalutare se continuare con lo stesso terapeuta è la scelta migliore. Non aver paura di cercare un nuovo terapeuta se pensi che sia necessario per il tuo progresso.


  • Consulta una commissione etica: Se hai dubbi riguardo alla collusione o altri problemi etici nella tua terapia, considera di consultare una commissione etica per ricevere ulteriori consigli e supporto.


L'obiettivo della terapia è aiutarti a guarire e crescere, e una relazione terapeutica sana è fondamentale per questo processo. Non esitare a prendere azioni che ti aiutino a raggiungere questo obiettivo.


Per ulteriori informazioni e casi specifici, puoi consultare le fonti su Psychology Today (https://www.psychologytoday.com) e Cambridge Core (https://www.cambridge.org).

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